venerdì 29 marzo 2013

Rosa





EsposizionePosizione soleggiata. Teme i luoghi molto ventosi. E' in grado di sopravvivere anche in climi freddi.
TerrenoFertile e leggero, meglio se neutro. Aggiungere letame maturo. Cosa fondamentale e di vitale importante per queste rose è il drenaggio; queste piante temono i ristagni idrici che potrebbero causare loro molti danni.
Messa  a dimora/Rinvaso
La messa a dimora delle rose botaniche si effettua durante la stagione autunnale o verso la fine di quella invernale. Prima di piantare le rose si deve preparare molto bene il terreno attraverso la vangatura e scavata una buca profonda almeno trenta centimetri dentro la quale si introdurranno molto delicatamente le radici. In genere si deve mantenere una distanza di circa cinquanta centimetri tra un impianto e l’altro.
L’operazione di rinvaso si farà alla fine dell’inverno, fornendo alla pianta un vaso di dimensioni maggiori affinché possa sviluppare al meglio il proprio apparato radicale.
AnnaffiatureNecessita di cospicui apporti di acqua in modo particolare durante le stagioni più calde come primavera ed estate. In autunno ed inverno essi andranno di molto diminuiti.
ConcimazioneConcimare le rose è indispensabile soprattutto durante la fase vegetativa, cioè in primavera ed estate; si collocherà del letame ben maturo alla base della pianta in quanto esso dovrà agire molto lentamente.
MoltiplicazioneI metodi maggiormente usati sono: talea e innesto. L’innesto viene praticato in primavera o estate. Molto semplice la moltiplicazione per talea che si farà all'inizio dell'autunno o tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera: si utilizzano porzioni di ramo di circa 30 cm a cui verranno tolte le foglie e che s'interreranno con almeno un "occhio" nel terreno e uno fuori. Per ottenere varietà particolarmente resistenti a freddo e siccità, viene utilizzata la rosa canina ottenuta dal seme.
PotaturaDi rose ce ne sono di tanti tipi e portamento e ognuna di loro necessita di una potatura precisa e specifica. In una zona a clima freddo ed umido la potatura andrebbe eseguita all’inizio del periodo primaverile, in caso di clima temperato fine autunno-inizio inverno. Un tipo di potatura che può essere eseguito durante tutto l’anno è quella di pulitura che consiste nell’eliminare parti secche, deboli, appassite della pianta. Al raggiungimento di una forma definitiva da parte della rosa, essa andrà potata per regolarne la crescita e quindi lo sviluppo dei fiori. Naturalmente bisogna fare una distinzione tra rose giovani e rose adulte; per quanto riguarda le prime, nel caso di rose botaniche o a cespuglio, si procederà accorciando i rami principali fino al raggiungimento del legno ed eliminando quelli fioriti l’anno prima. Per gli ibridi di tea si poteranno a due o tre gemme dalla base, per quelle rampicanti si accorceranno i rami più forti a circa quaranta centimetri di lunghezza, mentre quelli più esili a circa dieci centimetri dalla base. Per quelle adulte invece, in caso di rose botaniche o vecchie si procederà con l’eliminazione di rami non sani, deboli oppure cresciuti in modo non regolare e di quelli che non producono molti fiori; per le rose rampicanti invece si lasciano due o tre gemme dalla base all’inizio del periodo primaverile, i rami più robusti non vanno potati.
FioriI fiori delle rose botaniche sono ermafroditi, semplici oppure semidoppi; in genere fioriscono tra la primavera e l’estate. Vari colori.
Malattie e parassitiLe rose vengono attaccate molto spesso da afidi, ragnetto rosso, cocciniglie, bruchi, mal bianco e tanti altri parassiti e malattie. Questi nemici andranno combattuti con insetticidi e fungicidi specifici.

 


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